Nato nel 1671 a Cremona Morto nel 1749 a Bologna all'età di 78 anni
E' stato un pittore italiano tra i più significativi del Settecento europeo. Figlio di un pittore quadraturista, l'artista fu protetto dai conti Fava di Bologna, che lo ospitarono nel loro palazzo, decorato in gioventù dai Carracci. Tali affreschi furono oggetto di un accurato studio da parte di Creti, che guardò comunque anche ad altri maestri del Seicento emiliano, quali Guido Reni e Simone Cantarini. Grazie al mecenatismo dei Fava, egli ottenne molte commissioni da parte della nobiltà bolognese: dal senatore Magnani, dal conte Marsili e dal conte Pepoli, nel cui palazzo affrescherà nel 1708. Negli anni Trenta Creti ottenne numerose commissioni ecclesiastiche come la pala d'altare Incoronazione della Vergine e i dipinti Madonna e San Ignazio del 1737 e le pale d'altare destinate alle chiese bolognesi di San Pietro, San Domenico e San Lucia. Fu nominato principe dell'Accademia Clementina nel 1728.