Nato nel 1489 a Correggio Morto nel 1534 a Correggio all'età di 45 anni
Nacque a Correggio, cittadina da cui prese poi il soprannome, intorno al 1489. La sua formazione artistica, dopo un apprendistato locale, avvenne presumibilmente a Mantova sotto l’influsso dell'anziano Mantegna. Nel 1519, a Parma, chiamato dalla badessa Giovanna Piacenza, decora la Camera della Badessa nel Convento di San Paolo. Un anno più tardi è impegnato ad affrescare la cupola della chiesa parmense di San Giovanni Evangelista con la visione di San Giovanni Evangelista a Patmos, mentre nei pennacchi raffigurò gli Evangelisti con i Dottori della Chiesa e in una lunetta del transetto sinistro San Giovanni che scrive l'Apocalisse. Un'altra grande opera del pittore è la decorazione del coro e della cupola della cattedrale di Parma, nella quale tra il 1526 e il 1530 affrescò l'Assunzione della Vergine. Accanto al lavoro come frescante, negli anni venti del Cinquecento, Correggio si occupò di dipingere una serie di importanti pale d'altare fra le quali la pala d'altare detta la Madonna della scodella (Parma, Galleria Nazionale). Il Correggio eseguì anche dipinti di soggetto profano, come la Serie degli Amori di Giove (Danae, Leda e il cigno, Ganimede e l'aquila, Giove e Io), commissionatigli dal duca Federico II Gonzaga negli anni trenta. Il pittore morì nel 1534 nel paese natale.