Nato nel 1500 a Porlezza Morto nel 1577 a Roma all'età di 77 anni
Nipote e allievo di Giovanni Giacomo, a Genova aiutò Perin del Vaga in palazzo Doria, poi collaborò con lo zio Giovanni Giacomo alle sedici statue di profeti nei plinti del ciborio della cappella di S. Giovanni nel duomo. Nel 1537 si trasferì a Roma dove con l'aiuto di Michelangelo ottenne l'ufficio, già ricoperto da Sebastiano del Piombo, di "custode del piombo" e l'incarico della sua opera principale: il sepolcro di Paolo III Farnese nella Basilica di San Pietro in Vaticano, iniziato nel 1549 e compiuto solo 26 anni dopo, fra numerose difficoltà e progressive riduzioni del progetto originario (invece di quattro, furono poste due sole delle statue allegoriche le altre due sono a palazzo Farnese).