Nato nel 1825 a Livorno Morto nel 1908 a Firenze all'età di 83 anni
Nato a Livorno, arriva a Firenze nel 1846 e frequenta lo studio di Giuseppe Bezzuoli e la Scuola di Nudo all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1848 prese parte alle battaglie per l'Unità d'Italia e partecipa ai moti di indipendenza come fattorino di messaggi clandestini. Risale a questo periodo il lavoro di soggetto risorgimentale, "Il campo italiano alla battaglia di Magenta". Il soggetto militare con battaglie e soldati sarà uno dei temi favoriti nelle opere dell'artista. All’inizio del 1853 comincia a frequentare il Caffè Michelangelo e comincia a dipingere dal vero in campagna. Il paesaggio diventerà l'altro tema ricorrente e prediletto. Del 1854 è l’Autoritratto oggi alla Galleria d’Arte Moderna di Firenze, e negli anni successivi dipinge "la Maria Stuarda a Crookstone" conservato nella Galleria d’Arte Moderna di Firenze a cui lavora tra il 1858 e il 1861. In questi anni si lega al pittore Giovanni Costa che lo esorta a dedicarsi allo studio della pittura di paesaggio. Si trasferisce a Livorno a causa della tisi di cui soffre la moglie. Nel 1865 Dipinge "Le macchiaiole" e, nel 1866, "La rotonda di Palmieri" oggi alla Galleria d’Arte Moderna di Firenze. Nel 1869 ottenne il ruolo di insegnante presso l’Istituto di Belle Arti di Firenze e nel 1886 presso l’Accademia di Firenze. Negli ultimi anni si dedicò con sempre maggiore interesse e passione alle tecniche dell’incisione e dell’acquaforte.