Nel 1927 il conte Giuseppe Primoli, figlio della principessa Carlotta Bonaparte e del conte Pietro Primoli, donò alla città di Roma la sua importante collezione di opere napoleoniche ancora oggi racchiusa nelle sale del pianterreno del palazzo Primoli.
La collezione, ricca di opere d'arte, memorie familiari e cimeli napoleonici, testimonia l'intenso rapporto esistente tra i Bonaparte e Roma. Questi legami iniziarono nel 1808, in seguito all’occupazione francese di Roma e continuarono in seguito alla caduta dell’Impero, quando quasi tutti i componenti della famiglia Bonaparte chiesero asilo a papa
Pio VII e si trasferirono a Roma.
La collezione si sviluppa in 3 periodi:
1) "napoleonico" testimoniato da dipinti e busti, realizzati dei maggiori artisti dell'epoca, che ritraggono numerosi esponenti della famiglia imperiale
2) "romano" che segue le vicende della famiglia dalla caduta di Napoleone fino all'ascesa di Napoleone III
3) "secondo Impero" con sculture, dipinti, mobili, incisioni e oggetti riferibili al periodo dell'impero di Napoleone III
I recenti lavori di restauro hanno determinato l'attuale sistemazione del museo:
Sale I e II - Il Primo Impero
Sala III - Il Secondo Impero
Sala IV - Il Re di Roma
Sala V - La Repubblica Romana
Sala VI - Paolina Bonaparte
Sala VII - Il Regno di Napoli
Sala VIII - Mito e satira
Sala IX - Zenaide e Carlotta
Sala X -
Luciano BonaparteSala XI - Carlo Luciano e Zenaide Bonaparte
Sala XII - Giuseppe Primoli e Matilde Bonaparte