Immaginatevi la scena. Un padre sta rimboccando le coperte al figlio e il bambino, fissandolo dal basso, gli fa un'insolita domanda: «Papà, cos'è la politica?»
Sorpreso dalla singolare domanda, il padre cerca di chiarire, in modo semplice, la complessità del significato: «Te lo spiego con un esempio: io che lavoro e porto a casa i soldi potrei essere definito un capitalista, invece tua madre che li amministra potrebbe essere il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che stai crescendo e ormai hai qualche voce in capitolo sei il popolo, invece tua sorella che è appena nata è il futuro.»
Cullato dalla voce rassicurante del padre, il bambino si addormentò, ma, durante la notte, fu svegliato dal pianto della sorella. Trovandola con il pannolino aperto e sporca di cacca fino alla testa, andò a cercare aiuto in camera dei genitori. La mamma stava dormendo profondamente e non lo sentì, mentre il padre non c'era. Andò allora nella camera della cameriera, ma questa stava a letto con il padre.
A quel punto, il bambino capì il vero significato della politica. Annuì con la testa e pensò: “Eh sì! Adesso, è tutto chiaro. I capitalisti approfittano della classe operaia, il governo dorme, il popolo non è ascoltato e il futuro è nella merda.”
Vi ho raccontato questa storia per dimostrarvi che anche la più banale delle vicende può celare la verità.
Non ci credete? Allora guardate un po' di notizie. Ho alzato in alto il giornale per farlo vedere. Nella prima pagina campeggiava il titolo: Electrolux. La rabbia dei lavoratori riguardo alla questione dei 316 esuberi fissati dall'azienda. Più sotto altro titolo: Renzi liquida Letta con il trafiletto: Via dalla palude. Necessita un nuovo governo che occupi il posto di un esecutivo capace solo a galleggiare. Ho girato la pagina. Nella terza pagina si parlava di una manifestazione a Roma dove la gente era scesa in piazza per protestare contro la politica di governo e la crisi. Ho girato altre pagine. Nella settima pagina un articolo si occupava di disoccupazione giovanile: Secondo i dati Istat oltre il 40% dei giovani italiani è senza lavoro. Due milioni e mezzo di under trenta non lavorano e non studiano.
Avete colto il collegamento fra l'Electrolux e i capitalisti che approfittano della classe operaia? E il rapporto tra il governo che dorme e il governo Letta? Una manifestazione di protesta non vi fa pensare al popolo che non è ascoltato? La disoccupazione giovanile al 40% non è equivalente a un futuro di merda?
Ecco dunque dimostrato come il mio racconto corrisponda alla realtà scritta sui giornali.
Datemi retta! Leggete. Ci sono storie che parlano della vita e di come viverla, dell'importanza delle persone rispetto alle cose, di come la gente affronta i problemi o li aggira.
Leggete e avrete qualche nozione in più su cosa è giusto e su cosa è sbagliato; su chi ha comportamenti eroici o chi invece gode a essere cialtrone; su cosa è bene e cosa è male.
Ricordatevi che la coscienza rende gli uomini liberi e autonomi. Li rende capaci di ragionare con la testa. Chi non sa pensare con la propria testa non è libero, perché dipende dagli altri e di solito dai più furbi, a volte dai più disonesti.
G. D'Angelo