Si trova al Km 12 della via Ardeatina (Km 3 dopo il Gra), nella Zona detta di Castel di Leva.
Il santuario sorse tra il 1745 e il 1750 per custodirvi un dipinto della Vergine del XIV secolo realizzato da un pittore sconosciuto su una torre del Castel di Leva, una fortezza della nobile famiglia degli Orsini.
Distrutto il castello, rimase in piedi solo la torre dove c’era l’affresco.
Nel XV secolo, quando un pellegrino assalito da cani randagi chiese aiuto alla Madonna e fu miracolosamente salvato, a quella immagine sacra fu attribuita la salvezza del viandante.
Nel 1744 Benedetto XIV, sui ruderi dell’antico castello, fece innalzare un santuario dove vi fu posta la miracolosa immagine.
Il gran numero di fedeli che quotidianamente accorre per venerare la madonna ha reso necessario, nel 1991, la costruzione di un nuovo santuario molto più grande di quello antico.
Nel 1999 il Nuovo Santuario fu solennemente consacrato da papa Giovanni Paolo II.
La chiesa settecentesca, opera di Filippo Raguzzini, presenta una facciata con timpano triangolare. Sopra il timpano è posta una statua della Madonna.
L’interno è semplice ad unica navata ornato di affreschi e dipinti del XIX secolo.
L'affresco con l’immagine sacra della Madonna del Divino Amore, seduta in trono con in braccio Gesù Bambino, si trova nell'altare maggiore.
Nel 1947, dalla cisterna dell’antico castello, è stata ricavata una cripta dove si può ammirare una riproduzione artistica del primo miracolo della Madonna.
Il Nuovo Santuario è stato realizzato fuori delle antiche mura. Per preservare l'incanto della campagna romana ha per tetto un prato verde ed immense vetrate colorate danno all'interno una caratteristica luce mistica.