Si trova nei pressi di Piazza Navona su via dell' arco della pace e su vicolo della volpe.
Fu edificata nel 1482 su progetto di Baccio Pontelli, durante il pontificato di papa Sisto IV, nel luogo dove esisteva, già nel Quattrocento, un’antica chiesa dedicata a S. Andrea che salì agli onori delle cronache intorno al 1480 a causa di un’immagine della Madonna che aveva preso prodigiosamente a sanguinare dopo essere stata colpita da una pietra.
Sisto IV decise di dare alla nuova chiesa il nome di Santa Maria della Virtù, ma la sua morte giunse prima del completamento dei lavori, che furono così proseguiti da Innocenzo VIII, il quale ribattezzò la chiesa col nome attuale.
Nel 1656-57 Pietro da Cortona restaurò la chiesa per volontà di papa Alessandro VII, realizzando una splendida facciata barocca convessa.
Vi sono sepolti:
Angelo Cesi, Ferdinando Pozzetti, G. De Giusti, P. P. Mignanelli
Da un pronao semicircolare a colonne doriche si entra nella chiesa attraverso la porta originale quattrocentesca.
All’interno colpisce per la sua armoniosa composizione la Cappella Chigi (la prima a destra), eretta su progetto di Raffaello e da lui affrescata con le immagini di quattro Sibille nel 1514 su commissione del banchiere senese Agostino Chigi.
Ma anche le altre cappelle non sono di minor interesse. La cappella Ponzetti (la prima a sinistra) è affrescata interamente da Baldassarre Peruzzi che realizzò pure nel catino scene dell’Antico e Nuovo testamento. La cappella Cesi, progettata da Antonio da Sangallo il Giovane, che disegnò anche la cupola della chiesa, realizzata da Jacopo Ungarino nel 1524.
Sul fianco destro della chiesa si apre l'ingresso al famoso ed elegante Chiostro del Bramante a due ordini sovrapposti, di notevole interesse per essere la prima opera eseguita a Roma dal Bramante, realizzata tra il 1500 e il 1504 per conto del cardinale Oliviero Carafa.