La chiesa di Sant'Agnese sorge al centro del lato occidentale di Piazza Navona.
L'attuale costruzione a croce greca, che sostituisce l'antica cappella di S. Agnese, fu iniziata da Girolamo Rainaldi intorno al 1652 per volere di papa Innocenzo X.
Dopo circa un anno dall’inizio dei lavori, il cantiere fu affidato alla direzione del Borromini che nel periodo 1653-1657 modificò, rispetto al progetto di Rainaldi, la facciata resa concava per far risaltare maggiormente la cupola.
Nel 1657 l’impresa tornò nelle mani di Carlo Rainaldi, figlio di Girolamo Rainaldi che aveva iniziato i lavori, cui in seguito si sostituirono il Baratta e il Del Grande che realizzarono, su disegno del Borromini, i due campanili gemelli.
Vi è sepolto Giovanni Battista Pamphilj detto "Innocenzo X".
L'interno della chiesa da un'impressione di vastità a causa della luce che si diffonde dalle finestre della cupola e si segnala per lo splendore di stucchi dorati e marmi pregiati.
L'altare maggiore, eseguito da Domenico Calcagni nel periodo 1720-1724, accoglie la pala “Sacra Famiglia” di Domenico Guidi.
La cupola sorretta da otto colonne fu affrescata da Ciro Ferri nel 1689 con la collaborazione del Baciccia che realizzò i pennacchi nel 1665.
Una scala conduce nel sotterraneo della chiesa, ricavato da un antico oratorio medievale, che, oltre ad alcuni ruderi dello Stadio di Domiziano, ospita le vestigia della chiesa primitiva con resti di affreschi del XIII secolo e sull'altare il rilievo marmoreo “Il miracolo dei capelli di Sant'Agnese”, ultima opera di Alessandro Algardi.