La chiesa di San Giovanni dei Fiorentini fu innalzata, all'inizio di
via giulia , per volontà del primo papa Medici,
Leone X, che ordinò un concorso cui parteciparono tutti i più grandi architetti del momento. Il progetto prescelto fu quello di Jacopo Sansovino che iniziò i lavori di costruzione continuati poco dopo da
Antonio da Sangallo il giovane . Dopo un periodo di stasi, nel 1583, i lavori furono ripresi da
Giacomo Della Porta, che portò avanti il progetto del Sansovino. Il Maderno, nel 1620, completò l'interno e realizzò la cupola. Infine la facciata venne realizzata nel 1734 da
Alessandro Galilei su commissione del papa fiorentino
Clemente XII Corsini.
Vi sono sepolti:
A. Coppola, Carlo Maderno, Francesca Calderini Pecora Ricciard, Francesco Castelli detto "Borromini", O. Acciaioli, O. Corsini
La facciata in travertino, restaurata nel 1992, è a due ordini, con statue e rilievi di
Pietro Bracci e
Filippo Della Valle.
L’interno, assai maestoso, è a tre navate, con dieci cappelle laterali. Vi si possono ammirare le opere dei maggiori scultori dell'età barocca come i busti di
Antonio Cepparelli e Antonio Coppola rispettivamente di Gianlorenzo e
Pietro Bernini, i monumenti funebri Falconieri opera del
Borromini e i monumenti funebri di monsignor Acciaioli, di
Ercole Ferrata, e di monsignor Ottavio Corsini, di
Alessandro Algardi.
L’altare maggiore fu iniziato da
Pietro da Cortona nel 1634, proseguito dal
Borromini e completato nel 1676 da
Ciro Ferri.