Si erge nel cuore del rione Regola nell'omonima piazza. I lavori per la costruzione di Palazzo Farnese iniziarono nel 1517, seguendo il progetto di
Antonio da Sangallo il giovane e furono voluti dal Cardinale Alessandro Farnese, il futuro Papa
Paolo III, che acquistò dai padri Agostiniani un edificio, che, assieme ad altri ad esso attigui comperati in un secondo tempo, andò a costituire il nucleo della sua futura dimora, che egli volle vicino a via Giulia, allora in costruzione, attraverso la quale era possibile raggiungere agevolmente il Vaticano. Alla morte del Sangallo i lavori vennero continuati prima da Michelangelo Buonarroti che rivoluzionò il progetto originario portando a compimento in forme sontuose, più congeniali al rango del committente, l’edificio del Sangallo coronandolo con un ricco cornicione e costruendo la galleria che si sviluppa lungo il primo piano del cortile, per il quale il Buonarroti s’ispirò al vicino Teatro di Marcello. Poi dal
Vignola che realizzò l’ala posteriore dell’edificio dotandola di due logge. Infine
Giacomo Della Porta, portò a termine i lavori del palazzo nel 1589.
La facciata del Palazzo fu realizzata utilizzando mattoni dagli spigoli in travertino. Sono del Sangallo le facciate su
piazza farnese e sulle vie laterali, con l’eccezione del cornicione e della balconata centrale che, insieme a parte del cortile interno, sono del Michelangelo. La facciata posteriore fu disegnata dal
Vignola e completata dal Della Porta. Ogni piano presenta tredici finestre, caratterizzate da differenti decorazioni.
L'interno, al quale si accede attraverso un atrio a tre navate, divise da colonne di ordine dorico, custodisce le bellissime e preziose decorazioni di Annibale e
Agostino Carracci.
Di notevole importanza è la celebre Galleria affrescata tra 1597 e il 1604 da
Annibale Carracci , che si avvalse della collaborazione del fratello Agostino, del
Domenichino e di
Giovanni Lanfranco, al cui centro della volta domina Il trionfo di Bacco e Arianna.
La Camera del Cardinale è stata invece affrescata da Daniele da Volterra, mentre il grande Salone presenta un ricco soffitto a cassettoni, arazzi riproducenti affreschi delle Stanze Vaticane e, ai lati del camino, le statue dell’Abbondanza e della Pace di
Guglielmo Della Porta.
L’attigua Sala dei Fasti Farnesiani è opera di Francesco Salviati e
Taddeo Zuccari.