Il Palazzo di Montecitorio si trova sull'omonima Piazza.
Fu commissionato, nel 1653, dal principe Niccolò Ludovisi a Gian Lorenzo Bernini. La costruzione venne interrotta nel 1655 per la morte del principe e dopo quasi 40 anni papa
Innocenzo XII incaricò
Carlo Fontana di effettuare i lavori di completamento e ristrutturazione.
Nel 1870 il palazzo divenne sede della Camera dei Deputati.
L'attuale aula parlamentare, decorata da Sartorio e Calandra e rivestita in legno di quercia, venne aggiunta nel 1903-1927 da
Ernesto Basile.
La facciata principale del Bernini ha un andamento leggermente convesso. Rivestita in mattoni rossi e travertino, presenta spunti naturalistici tipicamente barocchi. Ad essa vennero apportate solo piccole modifiche, da parte del Fontana, utili per la funzione pubblica. L'entrata è composta da tre porte adiacenti divise da quattro colonne doriche, quella centrale è la maggiore ed ha una forma rettangolare, mentre le laterali hanno una forma ad arco; sopra al triplice portale si presenta una loggia.
All’interno si segnalano, oltre alla grande aula parlamentare, i corridoi detti "dei passi perduti" e "il Transatlantico". Tutti gli ambienti sono decorati con pregevoli arredi e con opere d'arte antiche e moderne. D'interesse sono anche lo scalone, il Salone della Lupa e la Biblioteca, fondata nel 1848, con oltre 400.000 volumi.