Chiamata anche Il Tempio Maggiore è la principale sinagoga di Roma ed una delle più grandi d'Europa.
Dopo la soppressione del Ghetto avvenuta nel 1888 e la quasi totale distruzione delle sue fatiscenti costruzioni, si pensò di dare alla cospicua comunità ebraica presente nella capitale un luogo di culto degno della sua antica storia e della sua secolare cultura.
Così, agli inizi del Novecento, sorse, ad opera degli architetti Osvaldo Armanni e Vincenzo Costa, la Sinagoga di Roma.
La struttura è a croce greca con cupola. Presenta una facciata con tre ingressi nel portico recante simboli dell’ebraismo: la stella di David, il candelabro a sette bracci, le tavole della Legge.
L’interno presenta dei matronei sopraelevati che corrono lungo tre dei quattro bracci della struttura; il quarto, che funge da “abside”, accoglie un’edicola contenente l’Arca dell’Alleanza.
Nell’edificio si trova una mostra permanente della Comunità ebraica di Roma, in cui sono raccolti numerosi oggetti archeologici, liturgici, stampe, oggetti di culto e paramenti sacri, che rendono possibile ricostruire la vita e la storia della presenza degli Ebrei nell’Urbe attraverso i secoli.