Si trova in Piazza del Campidoglio di fronte al Palazzo Nuovo.
Sin dal Medioevo il Palazzo era stato la residenza dei Conservatori, magistrati eletti dal popolo per amministrare la città.
Successivamente papa Niccolò V affidò a Michelangelo il progetto di ristrutturazione. I lavori iniziati con papa Paolo III Farnese, alla morte del grande artista, furono proseguiti da Guidetto Guidetti e Giacomo Della Porta, allievi di Michelangelo.
Nel 1876 l’edificio fu destinato a Museo. Ospita, infatti, una delle sezioni dei Musei Capitolini.
Il prospetto è caratterizzato da un porticato al piano terreno e dall’armoniosa facciata scandita da colossali lesene e coronata da una balaustra adorna di statue.
I suoi Appartamenti sono decorati con importanti cicli di affreschi relativi alla storia antica di Roma. A ricordare la primitiva destinazione del palazzo resta l’Appartamento dei Conservatori, nelle cui sale sono conservate alcune delle più celebri opere delle collezioni capitoline, come lo Spinario e la Lupa Capitolina, scultura in bronzo assunta a simbolo della città.
Nel cortile, in cui sono visibili ancora alcuni archi gotici del primitivo edificio quattrocentesco, si trovano suggestivi frammenti come la testa e una mano, del Colosso di Costantino.
Il museo vero e proprio è ospitato nelle sale e nelle gallerie di una delle ali del palazzo. Qui si trovano alcuni capolavori come il Busto dell’imperatore Commodo, la Venere Esquilina, l’Ercole combattente e il Marsia sospeso.
Costituisce una sezione particolarmente interessante del museo la collezione Castellani che comprende numerosi vasi greci a figure nere e rosse.
Chiude il percorso museale la Pinacoteca Capitolina, costituita nel 1748 da papa Benedetto XIV, che comprende numerosi dipinti appartenenti alle collezioni Sacchetti e Pio di Savoia, nel novero dei quali spiccano opere del Tiziano, del Tintoretto, di Guido Reni, e il celebre San Giovanni Battista del Caravaggio.